Vecchie anime esauste e bagnate si assopiscono ai piedi di un vulcano esaurito e stanco. Lambite dalle onde del mare, attendono l’ora del riscatto che le condurrà prima alla deriva, poi al ricongiungimento con il sé archetipo più profondo. Sapori salati di lacrime amare lasciano il posto all’aria dolce e zuccherina del risveglio che si accompagna ad un nuovo vento tiepido e leggero, mescolato a piccoli cristalli brillanti di magia. La neve copre la battigia all’improvviso, ma nulla può impedire alle ali bianche dell’anima di librarsi finalmente nel cielo terso della consapevolezza e dell’amore puro che vola leggero sul mondo, velandolo d’incanto di una gratitudine antica che tutto riempie di colori vividi di profonda felicità. Chiara. 17/12/2020.