Aghi di pino punzecchiano le mie sottili intuizioni e si adagiano ai miei piedi come petali di fiore. L’albero, sacro santuario, depositario di storia, di sacre esperienze e di linfa vitale. È un amico generoso che gentile ti offre, aprendo le sue grandi braccia di rami e foglie, placide e gradite ombre estive. Solleticando ancora un po’ il mio spirito gli domando con gentilezza cose che mai potrò a parole rivelare. Sotto le nuvole e le foglie scorgo forme e segni importanti, mi accorgo di messaggi inaspettati che riempiono la mia anima di gioia e i miei occhi di lacrime di amore. L’albero mi culla abbracciandomi con le sue fronde in questo momento perfetto di quel poco tempo che trovo per me. E mi regala respiri intensi, profondi e sottilissimi, che hanno il profumo dolce ed inebriante dei pensieri tuoi. Chiara. 17/9/2020.