Libertà.

Imparare a gestire la mente e a controllare i suoi equilibri sottili
è inebriante e magico.
Tutto ciò che eri non è più,
lo hai lasciato andare facendolo naufragare piano su una piccola piroga di legno
in un mare calmo di onde
che ti ha gentilmente concesso
di osservare tutti gli altri te che hai abbandonato
dissolversi d’incanto tra le sottili increspature dei marosi.
Sei finalmente libero.
Libero da tutti i te che erano ormai diventati zavorre inutili,
sebbene siano da ringraziare con riverenza in quanto hanno partecipato anch’essi alla costruzione di questa tua attuale inespugnabile fortezza di consapevolezza, sicurezza e libertà.
Ah, la libertà!
Quando ancora l’intuizione mi teneva lontana pensavo fosse un traguardo
da raggiungere nei confronti di cose, persone, situazioni.
Poi ho finalmente compreso
che le catene a cui ero fortemente legata erano tutte e solo nella mia mente.
Ho scoperto che la libertà a cui tanto auspicavo
era soltanto in relazione a tutti gli altri me che ho finalmente trovato il coraggio di lasciar andare.
La libertà implica in modo matematico ed indissolubile la piena e totale felicità di essere finalmente se stessi.
Liberi e felici per sempre e anche oltre l’eternità.
Liberi, felici e sicuri di ciò che siamo nel nostro profondo,
in modo da poter donare anche agli altri
e soprattutto alle persone che amiamo
lo stesso amore incondizionato che proviamo per noi stessi,
per l’universo e per la natura magica
che ci circonda.
Tutto è possibile in questa incantevole
e divina realtà.
Basta imparare a respirarsi e a nutrirsi della luce mistica dell’arcobaleno.
Chiara.
28/8/2020.