Magia e sacralità.

Evolversi ed esserne grati.
Tuffarsi in un mare di onde
di pure informazioni sottili
che ti riempiono l’anima e il cuore.
Non hai dimensione,
lì dove sei,
in quel luogo che esiste,
ma non c’è.
In quel posto magico e sacro,
fatto di puntini di sabbia s’incanto,
dove i colori
sono l’anima delle cose che vedi.
Spirito e sangue si mescolano
in una parte di mondo che è
dentro di noi, ma fuori dal tempo
ed in cui lo spazio non c’è.
Lì, proprio lì,
confondi la tua realtà
con il cuore dell’Universo,
che è tutto.
È casa.
È padre, madre e amico.
È silenzio.
È caos, ordine e sacralità.
Sembra così tanto impossibile
l’idea di raggiungerlo
che inaspettatamente,
ad un tratto,
si fa piccolo piccolo
e corre a nascondersi dentro di te.

Chiara.
5/2/2021.