Cullata dall’ispirazione mi godo la giovane sera avvolta in una calda coperta di morbida magia. Luna inesistente, nuvole prepotenti, aria fredda e agghiacciante vento severo. Li avverto e li accolgo dentro la mi anima così piacevolmente riscaldata da Dio da poter mitigare anche le tempeste più nere. Il mare ci guarda e mi fa sorridere. Ammonitore come un padre austero e premuroso come una tenerissima madre. Tutto osserva mentre tace, anche con gli occhi chiusi, infondendo pace e profonda guarigione in menti attive, curiose e fragili, che cercano verità. La luna spunta. Ha la meglio. Riflessi argentei penetrano l’oceanica superficie e interrompono all’improvviso tutti i sogni dei poveri pesciolini smarriti. Di luce espande un intelletto felice di abbandonarsi alle sue dolci, amorevoli cure di seducente amante e cara amica. Sento i miei piedi sulla terra bruna gelata dalla signora dell’inverno. Si posano su scogli di cristallo sprizzanti di giovane, immutabile e travolgente energia. Chiara. 7/1/2021.

Foto: La magia del mar ligure nevicato d’inverno, non mia.