Ciò che davvero conta non colpisce i sensi che conosci, ma il sesto senso di cui tu non sai molto, ma lui sa tutto di te. È l’intuito, il brillare della mente, l’intuizione. È la sorpresa che ti prende quando sai che lo sai, pur non credendo di sapere. È l’amore che ti scoppia dentro e ti fa piangere dall’emozione per un vento che ti ha sfiorato appena la pelle, che porta il nome di una persona che hai amato e poi perduto. È la connessione con la musica, che è il linguaggio sacro degli angeli, In cui tutto è numero ed è proprio nel numero che la vibrazione dolce delle note prende forma e crea. È il calore che senti nel cuore, la vocazione, la speranza. Che tu chiami speranza, ma in realtà è la matematica certezza che ce la farai. È il sole. È l’uovo di fuoco che ti brucia dentro e si fa spazio con prepotenza in mezzo alle nuvole grigie e piovose dell’inutile materialità di quest’esistenza. Essa non è altro che un ring, un cerchio chiuso con le finestre spalancate sul magnifico, una ferita sanguinante che sussurra d’incanto, il cui rosso brilla degli stessi colori dell’alba e del tramonto. È la sensazione che avverti sulla pelle quando pensi ad alcune anime e le banali parole sono subito sostituite dai brividi e dal luccicare dei tuoi occhi e delle stelle. È la falce di luna che governa i cicli e le maree, che tu senti ma non sai di sapere che sei lei e che lei é dentro te. Niente é separato in quest’universo fatto di piccole parti apparentemente sconnesse e fragili, delicatamente dipinte da pennelli di piume angeliche intrisi nei brillantini colorati dell’incanto della magica, divina poesia. Chiara. 20/12/2020.