Tepore.

Il ghiaccio e la neve
profumano d’incanto.
Mani vellutate ungono di magia
un paesaggio rosso di rabbia e furore
per ammansirlo di serenità.
Luoghi incantati fragili di cristallo
rompono gli indugi del celeste
e permettono che raggi di sole
gioiosi e tiepidi
riscaldino le ossa
di un’umanità sofferente e grigia.
Tetti di case sbuffano annoiati di fumo,
mentre piccole erbette coraggiose
affrontano il gelo per affermare
la forte presenza della vita
e di sé.
Guance rosse sotto
cappelli strabordanti di morbidezza
e colori
sorridono
del susseguirsi ritmico e costante
di timidi brividi
di freddo e d’amore.

Chiara.
3/12/2020.