Sulla superficie del lago ghiacciato si sprigiona una magia d'incanto che attutisce i tonfi penanti che fa l'anima quando cade.

Mi gusto il sapore del sogno che si realizza materializzandosi nel sole del futuro che verrà

Fuochi d'artificio squarciano il silenzio delle stelle rinvigorendole di tempra e virtù

Mi affaccio sul futuro della gioia vera, sulla vita vera. Che non è qui, ma altrove. Che non è altrove, ma qui.

L' inverno timido e primaverato insiste nel colorare la bellezza del mondo

Scrivo e poi scrivo e scrivo ancora, sulle ali del vento e della libertà di conoscere quello che è il vero per me.

Nudità e felicità all'estremo sorgere del giorno.

Occhi vispi di anime belle che scrutano ed interrogano inquieti la vita ed il suo mistero.

Città eterna e piena, madre di amori e lucchetti, che inchiodano cuori e sospiri d'amor.

Nel flusso della languida prosa della vita mi accorgo che la mia passione brucia come la brace, un tizzone crepitante d'amor.

Accorgersi di amare e di essere amati nell'incanto di un magico istante d'eternità.

Ossa, pelle, anima e cuore, uniti nella gioia del dolore umano nell'esistenza di amore e follia.

Andare, ovunque andare stringendo il cuore nelle mani.

Impregnarsi di luce all'ombra di castelli magici, benedetti da Dio.

Pensieri che svaporano leggeri in un tempo che non esiste, ma è qui.

Onde vibrazionali magiche attraversano anime e cuori, mentre fanno il solletico a Dio.

Il principe della milizia celeste accarezza il mio capo e mi suggerisce la via della verità.

Osservo le pennellate d'azzurro nel cielo e sento nel cuore che Dio è già dentro di me.

In questo angolo di Universo che ci ingabbia e nutre avverto la circolarità del tempo e sento lo spazio che evapora nell'immaterialità dell'eterno.

Pioggia, potrei guardarti ed ascoltarti per ore. Come mi sai sussurrare tu, nessuno mai.

Spugne d'amore intrise di fede e preghiera espandono il sapere dell'anima mia.

Sogni trasparenti si infrangono contro il fuoco dell'inferno bruciando e rinascendo rinnovati, come la Fenice.

Insegnamenti divini fluiscono tra le onde morbide della nostra magica energia.

In ogni momento c'è sempre un respiro a cui tornare.

Trasmutare come la farfalla in un avvolgente bozzolo ricco di amore universale e verità.

Sensi, pensieri, emozioni, amore.

Assaporare il nettare d'ambrosia ed aprire le proprie ali verso ed oltre l'infinito. Affidarsi al cuore. Perché il cuore conosce la via, perché il cuore sa.

Il sorriso dell'anima si espande incandescente nel mare dell'universo e si scioglie nella polvere di stelle infinita.

La scelta perfetta è quella di vivere liberamente nell'amore. L'anima lo sa.

E venne la quiete. Vestita di turchese, immersa in una bianca aura di energia e di sole.

Nelle tua mani l'essenza della realizzazione in allineamento con la vibrazione della luce di Dio; a cui puntare, a cui ispirarsi, da raggiungere.

Se io fossi la vita e tu fossi me ti colorerei di arcobaleno. Ti dipingerò di arcobaleno, oltre le nuvole lassù.

Sangue vermiglio di morte sgorga su guance di bambina rosee di vita e forti delle più alte virtù.

Incantata nello scrutare il mistero della luce, ti accolgo in me in questo momento di pura eternità.

Attraverso l'arte coltivo bellezza. Cullata dalla luce, risvegliata nel pensiero, mi sento nell'anima amata.

Mi piace la tua intelligenza. Punge e sorride.

Ode a te, primavera magnifica, che dischiudi tra energie fantastiche e bellissimi colori, uno scrigno immacolato e luminoso di sogni magici e d'incanto.

Il silenzio profondo dell'anima del mondo ci culla, ci accompagna e ci accudisce verso una rinascita magica che ci sbronza di energia, colori, luce e verità.

"Chi sei?"Io sono il tutto. Sono il vuoto, pieno di tutto.

Arde il fuoco nel camino come brucia nel mio cuore l'innata passione per te.

Attendi in silenzio ed ascoltalo. Lui, la madre di tutti i suoni. Lui, 'alfa e l'omega del perfetto incontro armonico del sé.

Ardere e ghiacciare, volare e sprofondare, tutto in un secondo. Tutto in un fragile attimo che scoppia di noi.

Esoterica transizione tra l’essere e l’apparire, l’esistere e il divenire. Bagliori di cielo mi indicano che lo specchio delle differenze abita in noi.

Amarti e perderti, perderti e ritrovarti e poi amarti ancora.

L'universo, madre e padre, amico fedele e sacro, si espande d'incanto fuori e dentro di te.

Non capisco quest’abitudine di ringraziare per ciò che si ottiene e non per quello che si ha già.

Lacrime felici di gioia inondano un banchetto sacro d'amore, benedetto da Dio e dagli angeli.

Boccioli di futuro aperti e spalancati sull'innata magnificenza del divino che è in te.

L'alito largo del mare accarezza le meraviglie della natura e lambisce, curandole, ferite mai chiuse sanguinanti di lacrime e dolore.

Tiepidi sentimenti colorati di colori pastello di tramonti, di albe e di mare, scivolano piano su di noi ridipingendo un quadro d'infinito.