L’importanza delle cose del mondo è futile agli occhi miei. Io non considero ciò che illumina le fantasie dell’essere materiale, ma m’incanto quando l’infinito ed il magnifico si manifestano in me. Senza chiedere parole, si fa subito fitto e chiaro un dialogo magico di energie sottili e di sorrisi, di lacrime e sensazioni, di cuore e di bontà. E se il giorno con la sua luce non è lungo a sufficienza, ecco che il sogno si impossessa delle mie membra fatte di carne e mi catapulta in una realtà leggerissima, ma quantomai lucida e vera. L’unica che io riconosca come sacro altare al quale inchinarmi e a cui giurare infinito amore e fedeltà. In un matrimonio che si celebrerà solo oltre il velo illusorio di questa consapevole e strana vita che mi ha aperto le porte al vero che solo domani, sento, scoprirò. Chiara. 28/12/2020.