Contendersi in un mondo limpido di idee sporcate dal vizio del possesso e dell’ego. Le campane di mezzogiorno rimbombano nella mia testa facendomi ricordare il colore ed il profumo dei vestiti di Dio. Amore e morte accompagnano pensieri di vento e tempesta che la mente freme di comandare. Ma è lo spirito il solo padrone, è lo spirito che sa. L’anima può sbrogliare i grovigli della mente e sbrigliare i più nobili sentimenti tuoi dentro di te. Abbandonarsi all’immenso e librarsi delicatamente sulle ali della vita sorprende i meccanismi inconsci dell’infame identità dannata e li sgretola come argilla secca in una ossuta, desertica mano. Appigli e cipigli si alternano in un mondo strano, contraddittorio, conteso. Un ecosistema fragile d’incanto che respira, spira e sospira, nel guscio ancestrale del sé. Chiara. 7/4/2021.