Appigli e cipigli si alternano in un mondo strano, contraddittorio, conteso. Un ecosistema fragile d’incanto che respira, spira e sospira, nel guscio ancestrale del sé.

Ode a te, primavera magnifica, che dischiudi tra energie fantastiche e bellissimi colori, uno scrigno immacolato e luminoso di sogni magici e d'incanto.

Tre chiavi d'oro da tenere sempre inanellate nel portachiavi della vita. Interconnesse, indispensabili, potentissime.

Bellissima. E brillante di verità. Della tua personale verità. Profondamente intrisa di equilibrio, amore ed armonia.

In questa vita non ho fatto e non faccio altro che amare. Ho amato tutto quello che di reale e di irreale esiste al mondo.

Se ti scoppia il cuore comincia a creare modellando tutta quella polvere di stelle dorata e plasmala sul modello dell'infinita felicità che vuoi.

Vedo amore, amore dappertutto. A volte appagante e felice. Forse a volte sofferto ed incompreso. Ma mai sprecato.

Emozioni grandissime al sorgere del sole.

Transizione, elevazione e cambiamento che ci ostiniamo a chiamare morte.

Intanto cominciamo a fare. Credere, chiedere, essere pronto a ricevere ed essere grati. sempre.

La dolce e stimolante paura di scoprire l'infinito dentro e fuori di me.