Sensi, pensieri, emozioni, amore.

Appigli e cipigli si alternano in un mondo strano, contraddittorio, conteso. Un ecosistema fragile d’incanto che respira, spira e sospira, nel guscio ancestrale del sé.

Scegliere di vivere anziché morire, di costruire anziché distruggere, di amare e non di invidiare è la risposta chiara e positiva alla nostra continua richiesta di immortalità.

"Chi sei?"Io sono il tutto. Sono il vuoto, pieno di tutto.

Tre chiavi d'oro da tenere sempre inanellate nel portachiavi della vita. Interconnesse, indispensabili, potentissime.

Anime piccole si evolvono respirando i raggi caldi dell'amore che attorno a loro si espande e vive.

Lo stato di flow ottimale è abbandonarsi completamente all'amore universale. Credere, chiedere, essere pronti a ricevere ed essere grati e gioiosi di questa meraviglia vera che è vivere la vita.

Cuori aperti si stagliano su cieli di azzurro ed arcobaleno e spalancano portali energetici di pura energia positiva ed amore, che resistono all'inesistenza e all'eternità stesse del tempo.

La più dolce condanna che mi viene in mente è conoscere la solitudine dell'umana incomprensione. La solitudine ha il sapore dell'infinito fuori e dentro di me.

Transizione, elevazione e cambiamento che ci ostiniamo a chiamare morte.

Intanto cominciamo a fare. Credere, chiedere, essere pronto a ricevere ed essere grati. sempre.